Fin da quando ero bambino, ho sempre avuto un’inclinazione per l’imprenditorialità.

A scuola, non ero il tipo che si limitava ai libri: vendevo panini, telefoni, preservativi – qualsiasi cosa potesse permettermi di costruire qualcosa di mio.

Questa spinta verso il business mi ha portato a scegliere Economia all’università, un percorso che mi avrebbe dato le basi per realizzare i miei sogni.

Nel 2020, subito dopo aver concluso gli studi, ho iniziato a guardarmi attorno, cercando un settore dove potessi fare davvero la differenza.

Mi interessavo a vari settori: il digital marketing da una parte, il mondo immobiliare dall’altra. Due realtà molto diverse, quasi opposte.

Da un lato, il digital marketing è giovane, veloce, dinamico, popolato da ventenni e trentenni pronti a innovare.

Dall’altro, il settore immobiliare è più tradizionale, dominato da persone di una generazione precedente, spesso ancorate a metodi che ormai consideravo obsoleti.

È proprio qui che ho visto la mia occasione.

Volevo portare l’innovazione e la digitalizzazione in un settore che sembrava essersi fermato nel tempo.

Così è iniziato il mio percorso nell’immobiliare. Mi sono immerso completamente, imparando ogni dettaglio e cercando sempre nuovi modi per rendere più efficiente ogni operazione.

Oggi, faccio parte di un progetto molto ambizioso: sviluppiamo operazioni immobiliari in tutta Italia, concentrandoci su operazioni strategiche e ad alto potenziale di profitto.

Parallelamente, gestisco un’agenzia immobiliare che opera principalmente in Lombardia, dove curiamo la vendita di proprietà residenziali e commerciali.

Sono molto focalizzato sugli obiettivi finanziari, perché credo fermamente che la libertà – la vera libertà – derivi dall’avere il controllo completo del proprio tempo e delle proprie scelte.

Il mio obiettivo è semplice: raggiungere 30 milioni di euro di patrimonio investito entro i 40 anni, in modo che le rendite possano sostenere uno stile di vita senza grossi limiti, dove posso scegliere come e quando lavorare, e dedicarmi alle esperienze che più mi appassionano.

Certo, il denaro è importante, ma quello che mi spinge davvero è la creazione di valore.

Voglio costruire immobili che le persone amano, che mostrano orgogliosi ai loro amici. Mi piace l’idea di lasciare un segno, di sapere che i miei progetti migliorano la vita di qualcuno.

Tuttavia, non ho intenzione di passare tutta la mia vita a lavorare.

Lavorare mi piace, mi stimola, mi appassiona. Mi è sempre piaciuto costruire qualcosa da zero, vedere un progetto crescere e funzionare. Ma so anche che il tempo è prezioso.

Ho sempre creduto che la vita debba essere vissuta appieno.

Non mi interessa lavorare per sempre. Voglio raggiungere i miei obiettivi finanziari e poi rallentare, godermi ciò che ho costruito e avere il tempo per esplorare il mondo, conoscere nuove persone, vivere nuove esperienze.

Sono molto attento alla mia libertà, non solo finanziaria, ma anche geografica.

Voglio poter lavorare da qualunque parte del mondo, semplicemente con un telefono e un computer. Se voglio stare al mare, voglio avere la possibilità di farlo senza essere vincolato da una location specifica. Se voglio andare in montagna, o vivere qualche mese in un’altra città, voglio poterlo fare liberamente.

Per me, questo è il vero successo: poter vivere dove e come voglio, senza compromessi.

Oggi lavoro tanto, ma quando stacco, voglio che il mio tempo libero sia di qualità.

Amo gli sport che mi danno emozioni forti. Il kitesurf, il wakeboard, il diving. Mi piace anche sciare e fare snowboard. Ogni volta che sono in acqua o in montagna, mi sento libero e pieno di energia.

Viaggiare è un’altra delle mie grandi passioni. Mi piace scoprire nuovi posti, provare nuovi ristoranti, vivere esperienze che mi arricchiscono a livello personale.

Cerco di staccare completamente dal lavoro almeno quattro volte l’anno. Queste pause mi aiutano a ricaricare le batterie, a ritrovare la motivazione per continuare a dare il massimo nel mio lavoro.

Faccio anche dei periodi di lavoro da remoto, a volte di due o tre settimane, in cui mi trasferisco in un’altra parte del mondo per lavorare, ma in un contesto completamente diverso. Mi piace l’idea di poter lavorare da luoghi che mi ispirano.

Quando non sono in giro, mi divido tra Milano e la Versilia, in Toscana. Milano è la città frenetica dove ho la maggior parte delle mie relazioni, dove faccio incontri di lavoro e gestisco appuntamenti nei miei uffici. Ma la Versilia è il luogo dove mi ritiro per focalizzarmi meglio sul mio lavoro e su me stesso. Qui, grazie alla natura, il verde e la tranquillità, riesco a trovare l’equilibrio ideale tra produttività e benessere personale.

La mia visione di successo è strettamente legata alla libertà.

Per me, successo significa avere la totale libertà di fare quello che voglio, quando voglio. E in questa società, questa libertà è strettamente legata al patrimonio che riesci a costruire.

Più soldi accumuli, più possibilità hai di scegliere il tuo stile di vita, senza compromessi.

Ma non si tratta solo di soldi. Per me è importante che il mio lavoro crei valore reale, che i miei progetti funzionino, che quello che costruisco sia apprezzato e utile per gli altri.

Guardando al futuro, mi vedo continuare su questa strada, spingendo al massimo nei prossimi anni per raggiungere i miei obiettivi finanziari.

Poi, ci sarà una fase in cui rallenterò. Voglio esplorare il mondo, espandere il mio raggio d’azione, vivere esperienze in giro per il pianeta. Voglio incontrare persone che stanno facendo grandi cose, che impattano sul mercato, che portano valore con quello che fanno.

Mi affascina l’idea di un futuro più internazionale, dove posso godere di esperienze e relazioni in vari Paesi, espandendo la mia zona di comfort.

Infine, mi piacerebbe un giorno avere una famiglia. Ma non è ancora il momento. Prima, voglio assicurarmi di aver raggiunto la stabilità e la tranquillità economica che mi permettano di dedicarmi completamente ai miei cari senza preoccuparmi del lavoro.

Ho attraversato momenti difficili nel mio percorso, sia personali che professionali. La perdita di mia madre a 14 anni mi ha reso indipendente molto presto. Ho imparato a gestire le emozioni e a vedere le cose da una prospettiva più razionale.

Anche i primi anni della mia carriera imprenditoriale sono stati duri. Ho dovuto lavorare su me stesso, superare la timidezza, l’introversione, e sviluppare una disciplina ferrea per raggiungere i miei obiettivi.

Ma ogni sfida mi ha reso più forte e mi ha portato più vicino ai miei sogni.

Oggi, continuo a imparare e a crescere, soprattutto grazie alle risorse che il mondo digitale ci offre. YouTube, podcast, libri: ho imparato moltissimo da persone che hanno avuto successo, soprattutto negli Stati Uniti, e questo mi ha spinto a migliorare continuamente.

Per il futuro, ho molti altri sogni e ambizioni.

Mi interessa il mondo del private equity, l’idea di acquistare aziende, ristrutturarle e rivenderle, oppure tenerle in portafoglio. Magari dopo i 40 anni. Ma per ora, sono concentrato sull’immobiliare e sui miei obiettivi attuali.

Il viaggio è appena cominciato.

Scopri di più sulla mia storia, le mie passioni e i progetti che stanno plasmando il mio futuro.